Valcalepio
I vini Valcalepio rappresentano la più importante realtà enologica della terra bergamasca. Dal 1976 il marchio Valcalepio ha ottenuto la denominazione di origine controllata per le tipologie di vino bianco e di vino rosso. (continua)
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E' ottenuto con uve Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Grigio con pressatura soffice e fermentazione con temperatura controllata.
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Nasce da uve del vitigno autoctono Moscato di Scanzo, accuratamente selezionate in vigna e poste in appassimento per un periodo di quaranta giorni. La pigiatura è soffice con successiva lenta fermentazione e affinamento di due anni in botti di legno e acciaio.
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Si tratta del classico uvaggio bordolese con Merlot e Cabernet Sauvignon. Le uve sono raccolte e vinificate separatamente per la diversa epoca di maturazione, mentre il taglio avviene a freddo durante l’inverno. Comincia quindi l’invecchiamento in legno di rovere francese (in botti da 25 hl.); il vino è poi imbottigliato e conservato in cantina per il necessario affinamento in bottiglia.
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Nasce da uve di Merlot e Cabernet Sauvignon vinificate e poi affinate per due anni in barriques da 225 l. di rovere francese e per due anni in bottiglia.
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Vino Valcalepio
I vini Valcalepio rappresentano la più importante realtà enologica della terra bergamasca. Dal 1976 il marchio Valcalepio ha ottenuto la denominazione di origine controllata per le tipologie di vino bianco e di vino rosso. Per garantire la produzione di vini certificati e di qualità si è poi costituito il Consorzio di Tutela Valcalepio, un ente che aveva l'obiettivo di unificare e formare i produttori di vino sia sotto l'aspetto viticolo che enologico.
Il vitigno del Valcalepio
I vitigni da cui nasce il Valcalepio Rosso DOC sono il Cabernet Sauvignon, con una presenza compresa tra il 25 e il 60% e, per la parte restante il Merlot. Il Valcalepio bianco DOC è ottenuto da vitigni Pinot bianco e Chardonnay per una percentuale variabile compresa tra il 55 e l'80%, e da Pinot grigio per la parte restante.
La vinificazione
Le uve del Valcalepio Rosso DOC vengono vendemmiate e fermentate in modo separato per garantire che entrambe le varietà possano raggiungere il grado massimo di maturazione. Le due qualità hanno infatti tempi di maturazione leggermente differenti e, per questo motivo, vengono raccolte a distanza di un paio di settimane. L'invecchiamento minimo è di 12 mesi secondo quanto riporta il disciplinare. Di questi, almeno sei devono avvenire in botti di rovere. Se l'invecchiamento dura almeno tre anni, la bottiglia si può qualificare come Riserva. Il colore è rosso rubino, con riflessi granata. All'olfatto si presenta molto intenso e gradevole. Il gusto, pieno, ricorda le note di amarena. La sua gradazione minima è di 11,5 gradi. Il Valcalepio bianco DOC è un vino particolarmente pregiato. Le sue uve sono vinificate in bianco: senza che avvenga alcun contatto tra mosto e bucce. La pigiatura degli acini avviene in modo soffice e la fermentazione a una temperatura rigorosamente controllata: questi aspetti permettono al prodotto finale di avere un par Isolare bouquet di aromi. Il colore è giallo paglierino, l'arma è fruttato e al gusto si presenta aromatico. La gradazione complessiva è di 11,5 gradi. Il Valcalepio moscato passito ha la caratteristica di essere uno dei pochi vini del genere nato da un vitigno a bacca rossa aromatico.Le uve sono appassite per un periodo di almeno tre settimane. La vinificazione avviene con la macerazione delle bucce. La fermentazione, infine, si interrompe quando il vino raggiunge una gradazione di 15 gradi.
Gli abbinamenti del Valcalepio
Il Valcalepio rosso DOC viene servito ad una temperatura di 18°C, è ottimo per accompagnare carni rosse e bianche. Il Valcalepio bianco DOC è ottimo in abbinamento con pesce o anche come aperitivo. Il Valcalepio,osato passito è un vino da meditazione e si sposa perfettamente con la classica pasticceria secca o con formaggi stagionati.
Valcalepio: storia e territorio
La creazione del Consorzio Valcalepio ha rappresentato un passo avanti importante per la nascita e la tutela di piccole imprese bergamasche specializzate nella produzione di vini. Per dare un maggiore prestigio all'iniziativa è stata poi scelta l'immagine del famoso condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni per rappresentare il Consorzio.