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Campo al Salice nasce da un uvaggio di uve autoctone su una supercie di un ettaro in leggero declivio su una collina morenica creata dalla glaciazione wurmiana che ha depositato sul terreno, nell’arco di milioni di anni, ciottoli e piccoli sassi da cui le vigne, piantate più di 40 anni fa, trasmettono al vino tutta la mineralità e sapidità di questo terreno, con un sottofondo costante di frutta a polpa bianca che di erenziano questo vino tipicamente veronese da tutti gli altri.
Unico ed irripetibile può nascere solo da questa combinazione di terroir e dal clima mitigato dalla vicinanza del lago di Garda.
Il mio modo di lavorare con impegno e professionalità nella vigna ed in cantina, la mia volontà di ottenere vini di una forte personalità, sono il motivo per cui cerco di creare ed offrire agli altri un “unicum”.
L’annata 2016 è stata caratterizzata da un andamento climatico molto equilibrato con una escursione termica importante tra il giorno e la notte. Da considerarsi un’annata fresca.
Le uve hanno avuto una maturazione graduale e costante, avvenuta soprattutto ad opera della luce più che dal calore e questo ha favorito l’accumulo di sostanze polifenoliche.